giovedì 18 luglio 2019

OPZIONE DONNA: testo disegno di legge Muriello (che include anche le donne del '62)

http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.1818.18PDL0059140.pdf?fbclid=IwAR0cq1AYSqC4E08mnidONHuwDbpz5HiFVnSHnRjWn12pUK8i3tsA4BxoBwo

Art. 9.(Misure previdenziali in favore delle donne)

1. Il diritto al trattamento pensionistico anticipato delle lavoratrici che hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome, di cui all’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019,n.26, è esteso alle lavoratrici che matureranno i medesimi requisiti entro il 31 dicembre 2020.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2020, per i periodi di astensione dall’attività lavorativa o di riduzione dell’orario di lavoro delle donne, riferibili ai carichi di cura familiare o alla maternità, è riconosciuto il versamento di contributi figurativi compensativi.
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https://www.pensionipertutti.it/riforma-pensioni-2019-ultime-opzione-donna-nelle-proroga-rientrano-le-nate-nel-62/?fbclid=IwAR3px01BQ1TuaUP39zJ6s00sKtHUCn-IuEWO6KMo3I9ypVYyyx4NfFxEi84

Opzione donna: nella proroga rientrano anche le nate nel 62?

Non poteva balzare subito all’occhio una possibile proroga biennale della misura, che amplierebbe la platea di quante avevano chiesto rientrassero almeno le nate nel 61, con l’estensione al 31/12/2019. Così facendo, a parità di requisiti, potrebbero rientrare anche le donne nate nel 1962, aprendo la strada, forse, un pò alla volta, alla richiesta fatta dall’amministratrice Orietta Armiliato, che punta ad una proroga fino al 2023.
Eccovi le sue considerazioni a caldo: “Fa anche specie leggere una proposta che arriva dai membri di maggioranza delle commissioni della Camera di proroga biennale cioé al 2020 che va comprendere le nate negli anni 1961 e 1962 (e ne siamo ben liete), andando a migliorare le riduttive ed ostinate richieste dei gruppi che portano avanti esclusivamente il tema della proroga ma solo per 2019 di codesta misura e che invece va a mediare quella che è stata la nostra richiesta che, in ogni caso, continueremo a proporre e sostenere.

Apprezziamo, aggiunge Armiliato, molto l’inclusione del capitolo dedicato al lavoro di cura anche se il dettaglio é ancora davvero molto alto e dunque vi é la necessita di vederlo maggiormente declinato: intanto bene così.